
Con l’introduzione della fattura elettronica obbligatoria il sentiero ormai è tracciato: si è sempre più vicini a una gestione potenzialmente autonoma delle fatture elettroniche e dei bilanci aziendali, grazie soprattutto allo sviluppo di software gestionali sempre più completi.
Ecco quindi che il quesito circa il futuro del commercialista diventa centrale, e scottante. Si tratta forse di una professione destinata a scomparire nel tempo? I progressivi automatismi messi in campo dall’Agenzia delle Entrate porteranno a un veloce declino degli Studi?
La risposta è no: la professione del commercialista è destinata a durare a lungo. A patto, ovviamente, di evolversi.
Il timore dei professionisti è quello di doversi trasformare in qualcosa che ha poco a che fare con l’attività contabile tradizionale, con l’obbligo di diventare una figura a metà strada tra un consulente d’azienda e un esperto di digital trasformation. Non è esattamente così – anche se sì, questi elementi saranno entrambi fondamentali nel futuro del commercialista.
Il commercialista del futuro non sarà un puro consulente, ma metterà a disposizione le proprie competenze per supportare gli amministratori aziendali nel prendere le migliori decisioni per quanto riguarda il controllo di gestione.
Si tratta certamente di un’opportunità da non perdere, che non snatura il ruolo del commercialista come esperto strategico in aspetti contabili, finanziari e giuridici nella gestione economica dell’azienda.
Nonostante sia possibile che il commercialista non possieda tutte le conoscenze tecniche necessarie per offrire un servizio completo ai propri clienti, questo non rappresenta un limite insormontabile. Esiste infatti la possibilità di ampliare le competenze dello Studio tramite l’inserimento di nuove figure professionali, o anche semplicemente esternalizzando determinati servizi. L’importante è muoversi seguendo una precisa visione strategica, sfruttando software innovativi per organizzare al meglio i dati dei clienti ed eseguire le analisi necessarie in modo semplice e veloce.
La chiave dell’evoluzione digitale del commercialista sta nella sua capacità di utilizzare al meglio i dati disponibili per fornire ai clienti le giuste risposte. Questo non vuol dire che gli Studi del futuro debbano trasformarsi in agenzie informatiche, avvalendosi di competenze digitali di alto livello, dovendo cercare nuove risorse non più nelle facoltà di economia ma in quelle di informatica, poiché con i gestionali contabili e fiscali di ultima generazione è infatti possibile importare ed elaborare dati in modo automatico, semplice e rapido.
Pertanto sì, esiste certamente un dinamico e brillante futuro per il commercialista: l’importante è evolversi affidandosi a soluzioni software innovative.
(da Il Professionista Digitale del 14/01/2020)